‘Il berretto a sonagli’ di Luigi Pirandello: la folle integrazione come rivincita nei confronti della società.

Nell’estate del 1918, con il titolo ‘Il berretto a sonagli’, Luigi Pirandello mette in scena la traduzione italiana della commedia dialettale in due atti ‘‘A birritta cu ‘i ciancianeddi’. Il protagonista è Ciampa, umile ma rispettabile scrivano che rischia di vedersi crollare il mondo addosso quando la signora Beatrice (moglie del suo capo) va a… Read More ‘Il berretto a sonagli’ di Luigi Pirandello: la folle integrazione come rivincita nei confronti della società.

Quando il teatro risveglia la capacità di sognare: ecco la storia del ‘MAG’.

Scriveva Victor Hugo: “Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori… Read More Quando il teatro risveglia la capacità di sognare: ecco la storia del ‘MAG’.

Eleonora Duse, la bambina sola che divenne la ‘Divina’ rivoluzionaria dell’interpretazione teatrale.

“Quelle povere donne delle mie commedie mi sono talmente entrate nel cuore e nella testa che mentre io m’ingegno di farle capire alla meglio a quelli che m’ascoltano, quasi volessi confortarle, sono esse che adagio adagio hanno finito per confortare me. Il fatto è che mentre tutti diffidano delle donne, io me la intendo benissimo… Read More Eleonora Duse, la bambina sola che divenne la ‘Divina’ rivoluzionaria dell’interpretazione teatrale.

Un Luca Cupiello di fine Novecento, ovvero Cico Righi in ‘…e fuori nevica!’ di Vincenzo Salemme.

“Siccome sei mezzo scemo ti dobbiamo rinchiudere in una clinica, perché Stefano si deve sposare e non si può certo tenere in casa un povero mentecatto, tu devi andare in giro a suonare le canzoni… Mamma non c’è più che mi fa compagnia… okay, vado in clinica… Smette di nevicare? E a me che me… Read More Un Luca Cupiello di fine Novecento, ovvero Cico Righi in ‘…e fuori nevica!’ di Vincenzo Salemme.

Eduardo, Peppino e quel “veleno amarissimo” chiamato amore fraterno.

Due galli in un pollaio. Erano Eduardo e Peppino De Filippo negli anni Quaranta all’apice del successo di pubblico e di critica, ma evidentemente al culmine delle ruggini di carattere professionale e personale. Eduardo era stanco del teatro umoristico e voleva dare una svolta alle sue commedie: sentiva impellente il bisogno di un “teatro nuovo”… Read More Eduardo, Peppino e quel “veleno amarissimo” chiamato amore fraterno.

Eduardo e la coscienza dell’uomo: ‘Napoli milionaria’ (1945)

Scritta nel 1945 “tutta d’un fiato come un lungo articolo sulla guerra e sulle sue deleterie conseguenze” , Napoli milionaria mette a confronto due mondi: quello umano precedente al secondo conflitto mondiale e quello postbellico freddo, calcolatore ed egoista. Un dualismo rappresentato dai due protagonisti ed evidente fin dalle prime battute della commedia. L’azione, infatti,… Read More Eduardo e la coscienza dell’uomo: ‘Napoli milionaria’ (1945)

Eduardo e gli affetti familiari da ricomporre: Natale in casa Cupiello

La genesi. Eduardo la definì “un parto trigemino con una gravidanza di quattro anni”. I tre atti della sua commedia Natale in casa Cupiello, infatti, nascono uno alla volta e in anni diversi, mentre il copione nel corso del tempo si trasforma significativamente a seguito di un costante e sapiente lavoro applicato non solo al testo… Read More Eduardo e gli affetti familiari da ricomporre: Natale in casa Cupiello

Teatro dei Limoni: storia di un sogno coraggioso in una città diffidente

Si può fare. Lo sanno bene quelli del Teatro dei Limoni. Tant’è che questa frase campeggia nell’angolo bar del foyer, di fronte all’entrata, come fosse un mantra da tenere sempre a portata di mano (e di vista), e probabilmente anche a mo’ di avvertimento per chiunque varchi la soglia del teatro di via Giardino a… Read More Teatro dei Limoni: storia di un sogno coraggioso in una città diffidente

Eduardo e il folle linguaggio della coscienza: ‘Le voci di dentro’ (1948)

Anche se scritta nello stesso anno de La grande magia, questa commedia risulta essere molto più amara e critica nei confronti dell’umanità postbellica. Qui gli uomini sono diventati oggetto di un tale “abbruttimento morale” che soltanto il male sembra riuscire a tenerli uniti. Questa, infatti, è la storia. Alberto Saporito ha sognato la famiglia Cimmaruta… Read More Eduardo e il folle linguaggio della coscienza: ‘Le voci di dentro’ (1948)

Bontempelli, Minnie la candida e la folle denuncia della società industriale di inizio Novecento

Ah ma no, sai, l’amore mio era vero, sai; quello no, nessuno l’ha messo lui fabbricato dentro in me: sono io, quello, l’amore mio, sai? tutto vero l’amore mio. Il resto, no”. (Minnie) Il resto non è altro che la società dei primi decenni del Novecento. Una società ‘artificiale’ secondo la protagonista di Minnie la candida… Read More Bontempelli, Minnie la candida e la folle denuncia della società industriale di inizio Novecento