Eduardo, Peppino e quel “veleno amarissimo” chiamato amore fraterno
Eduardo era stanco del teatro umoristico e voleva dare una svolta alle sue commedie, Peppino non approvava i cambiamenti che il fratello voleva fare e recitava controvoglia.
Eduardo era stanco del teatro umoristico e voleva dare una svolta alle sue commedie, Peppino non approvava i cambiamenti che il fratello voleva fare e recitava controvoglia.
Nell’estate del 1918, con il titolo ‘Il berretto a sonagli’, Luigi Pirandello mette in scena la traduzione italiana della commedia dialettale in due atti ‘‘A [Read More…]
Scriveva Victor Hugo: “Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di [Read More…]
“Quelle povere donne delle mie commedie mi sono talmente entrate nel cuore e nella testa che mentre io m’ingegno di farle capire alla meglio a [Read More…]
Anche Cico, come Luca Cupiello, aspira ad “un presepe grande come il mondo”, ovvero un mondo che non esiste.
Scritta nel 1945 “tutta d’un fiato come un lungo articolo sulla guerra e sulle sue deleterie conseguenze” , Napoli milionaria mette a confronto due mondi: [Read More…]
La genesi. Eduardo la definì “un parto trigemino con una gravidanza di quattro anni”. I tre atti della sua commedia Natale in casa Cupiello, infatti, nascono [Read More…]
Si può fare. Lo sanno bene quelli del Teatro dei Limoni. Tant’è che questa frase campeggia nell’angolo bar del foyer, di fronte all’entrata, come fosse [Read More…]
Anche se scritta nello stesso anno de La grande magia, questa commedia risulta essere molto più amara e critica nei confronti dell’umanità postbellica. Qui gli [Read More…]
Ah ma no, sai, l’amore mio era vero, sai; quello no, nessuno l’ha messo lui fabbricato dentro in me: sono io, quello, l’amore mio, sai? [Read More…]