A Foggia se puoi sognarlo, puoi fare musical con l’Accademia Musical Art

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(da FoggiaToday)

Capitanata, terra di Santi e politici, ma anche di artisti. Sì, perché la provincia di Foggia è piena di talenti. Alcuni ce l’hanno fatta e hanno conquistato il successo oltre i confini territoriali, ma tantissimi altri sono ancora qui in attesa di spiccare il volo. Magari studiando, come hanno fatto i più grandi performer. E il capoluogo dauno oggi offre svariate possibilità fra laboratori e masterclass, soprattutto per quanto riguarda il mondo del teatro. Opportunità alle quali da alcuni anni si è aggiunta quella di specializzarsi nel campo del musical senza dover partire alla volta del resto dello Stivale.

Dal 2014, infatti, in città è attiva l’Accademia Musical Art, dal 2021 ufficialmente scuola nazionale di arti performative con tanto di percorso triennale di formazione professionale con attestato finale. Il direttore artistico è Paolo Citro, il fondatore della compagnia ‘Crew Slup’, la prima interamente foggiana a portare il musical nei teatri di Capitanata (nel cast di ‘Mamma mia!’ nel 2013 c’era anche Gaudiano) e del resto d’Italia.

Sul palco dai tempi delle scuole elementari, il colpo di fulmine tra Paolo e il musical arriva vedendo a teatro ‘Pinocchio’, quello con testi e musiche dei Pooh e la magistrale interpretazione del compianto Manuel Frattini. Da lì, gli studi a Roma e poi il ritorno a casa. “Per fare qualcosa di bello per la nostra città, il cambiamento deve partire da noi giovani” ci spiega.

L’Accademia è nata dopo circa 5 anni di compagnia – ci racconta – perché cominciavamo ad avvertire l’esigenza di trovare performer. La Capitanata è piena di attori, cantanti e ballerini bravissimi ai quali, però, manca un vero e proprio percorso di formazione completo”.

Oggi l’Accademia ha carattere nazionale e mira ad aprire altre due sedi in altrettante regioni diverse puntando sempre sulla formazione di qualità affidata a performer di caratura nazionale come Alex Procacci, Silvia Di Stefano, Lena Biolcati e Graziano Galatone per citarne solo alcuni. “Dobbiamo fare in modo che non siano i ragazzi ad andare in altre città, ma i docenti a venire da loro qui – precisa – perché non tutti possono permettersi di andare fuori a formarsi. Dobbiamo dare ai nostri ragazzi gli strumenti per poter realizzare il proprio sogno”. Ovvero esibirsi su un palco, che sia quello delle produzioni della stessa Accademia in giro per la Capitanata o quello di carattere nazionale come ‘A tutto cuore’ di Claudio Baglioni.

La scuola di Paolo Citro, infatti, mette a disposizione una formazione triennale a trecentosessanta gradi che prevede lo studio della quattro discipline del musical, ovvero canto, danza, recitazione e dizione. E poi c’è anche l’antigravity, la danza sospesi in aria grazie ad una specifica amaca, che ad oggi conta oltre 140 allievi.

È sempre stato un mio pallino – ci rivela – e per questo ho contattato Giovanna Nargiso (campionessa italiana di pole dance aerea, è lei che ha brevettato la spirale aerea, ndr) che nella sua scuola di Apricena ha formato il nostro Antonio Ruotolo. La mia intuizione è stata giusta: oggi abbiamo così tanti allievi per questo corso che siamo stati costretti ad aprire una seconda sede dell’Accademia per la sola antigravity”.

Ma alla Musical Art non vanno soltanto i ragazzi e le ragazze che vogliono entrare nel magico mondo del musical. Ci sono corsi anche per i bambini e da un paio di anni ce ne è uno molto speciale perché riservato alle donne dell’Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno).

Io le chiamo ‘le mie zie’ – ci confida Paolo – e a loro, come alla presidente Betta Valleri, mi lega un profondo affetto. È un corso che ogni volta mi lascia qualcosa di nuovo perché, a differenza degli altri dove vado con la sicurezza di dover fare lezione, con il loro devo fermarmi e sperimentare”.

In conclusione, facendo nostra una celebre frase del caro vecchio zio Walt, possiamo dire senza pericolo di smentita che a Foggia, se puoi sognarlo puoi farlo. Perché la cassetta degli attrezzi c’è.